sabato 31 luglio 2010

La morte sospesa

di Joe Simpson

Se avete già visto il film non comprate il libro.
E' come se rivediate il film alla velocità di lettura. Risulta scontato.
Questo probabilmente perchè il film rispecchia esattamente la storia narrata in questo libro con una precisione certosina.
Se invece non avete visto il film è un libro che forse meriterebbe di esser letto.
Dico meriterebbe perchè non è un libro che coinvolge, ogni azione è stata così descritta e portata avanti che a volte non si vede l'ora che sia finita, quasi scontata a volte.
Ma forse è solo il pensiero di uno che aveva già visto il film e conosceva il finale....

Collana I Licheni numero 1



giovedì 29 luglio 2010

Aforismi (tema noia)

La noia è incapacità di godere.
Gervaso, Roberto

La noia nasce anche dal non saper cosa non fare.
Gervaso, Roberto

Se le scimmie riuscissero a provare noia, potrebbero diventare uomini.
Goethe, Johann Wolfgang

La noia è una sorta di anelito verso un piacere ideale.
Kant, Immanuel

La noia è un'invenzione di chi manca d'inventiva.
Morandotti, Alessandro

La considero un indice di intelligenza superiore e credo che la sua importanza sia davvero enorme.
Russell, Bertrand

Una delle condizioni essenziali della noia consiste nel contrasto tra le circostanze presenti e qualche altra circostanza più gradevole che si impone irresistibilmente all'immaginazione.
Russell, Bertrand


martedì 20 luglio 2010

Legato ma libero

Libertà.

Il diario di viaggio della straordinaria traversata delle Alpi di Berhault in cui riesce a farci rivivere una serie di momenti speciali.
Un speciale ricordo per questo alpinista scomparso mentre era lassù dove voleva essere.

lunedì 12 luglio 2010

Riporto un mio scritto di qualche anno fa in cui la montagna ed io eravamo intimi...

---------------------------
Week - end?

Letteralmente significa fine della settimana, inteso come il sabato e la domenica.
Inteso come momento per poter fare tutte quelle cose che normalmente durante la settimana non riusciamo per motivi di tempo. Il week-end, questo grande momento da vivere in ogni suo prezioso istante. Esso ha rappresentazioni diverse per tutti, chi li aspetta per riposare, chi lo brama per poter sfogarsi nel suo sport preferito e chi soltanto per poter staccare un attimo la spina dai soliti problemi. Ma a cosa serve esattamente il week-end?  Un momento di evasione?  Il  cercare qualcosa che si desidera durante tutta la settimana? 
Ci sono persone che non desiderano il w-e?
Si vive aspettando il prossimo w-e… se la tua vita vive per questo allora sei già condannato.
Ma lo scopo è questo?
Arrivare al prossimo w-e?
Quando non hai uno scopo, quando scopri che il progetto che ti ha portato avanti è soltanto un palliativo creato a perfezione dal tuo più intimo io per sopravvivere, allora ne cerchi un altro, più tangibile. Succede allora che subentrano una serie di meccanismi che inconsapevolmente riportano ad uno scopo sicuro, un traguardo che sai che potrai tagliare. Hai bisogno di gratificazione immediata. Ma neanche questo ti soddisfa, con il tempo capisci che non puoi continuare a fingere e allora cambi sistema, cambi l’oggetto dei tuoi desideri. Il sistema cambia, ma il perché rimane il medesimo, perché non riesco a trovare il mio scopo in questa vita? Adesso è il turno dei w-e. Vado avanti a w-e. Il prossimo mi porterà a fare una gara che desideravo, per il quale mi sono allenato duramente in questi ultimi mesi. Alla fine il fisico mi ha ricordato quanto non contavo su di lui e su me stesso. Alcuni piccoli infortuni mi hanno ricordato che non sono una macchina, non sono fatto per fare questa gara. Non cambierà niente se io partecipo o meno a questa gara, non cambierà né in me né in altro…. 
Conosco me stesso, il mio pensiero, il mio fisico e i miei limiti ancora prima di provare un confronto, so come superarli e come ingannarmi per superare quei confini che mi relegano ad un piano a cui non appartengo.
Ma riesco a perdermi in w-e….  
Insuccesso totale nei problemi più banali e gioia onnipotente nel superare un limite estremo.
E così finisco in “paranoia” per un w-e andato a quel paese…
Sabato mattina la sveglia mi riporta al mondo reale staccandomi da un sogno che per le sensazioni che mi dava forse era più reale della sveglia. Cercando di capire cosa stia succedendo mi ritrovo all’ora di pranzo senza idea di come procederà la mia giornata, alcune telefonate mi riportano verso una via d’uscita. Incomincia la programmazione, ci sono tante cose da sistemare, da fare, da vedere. L’aria è quella di riuscire a far qualcosa di sensato, le possibilità ci sono, la voglia no….
Le telefonate che aspettavo si sono risolte con un nulla di fatto. La programmazione è andata a quel paese. Mezzo w-e è andato a quel paese.
Insuccesso totale….
Nella settimana ho attrezzato un breve percorso per gli allenamenti con le piccozze, ora è momento per sfogarsi un po’. Mi vesto con calma, controllo che tutto sia a posto, la lentezza nel fare questi movimenti dà un sentimento tangibile di un qualcosa che tra poco accadrà, l’azione. Sono pronto, incomincio con decisione e non mollo fino a quando le mani non riescono più a stringere le piccozze, scivolo, riprendo le piccozze e riparto, il dolore agli avambracci è forte, cerco di scaricare il peso sulle gambe ma sono troppo impegnato a stringere con forza l’impugnatura di un attrezzo piantato nel legno per qualche millimetro che mi sorregge a qualche metro da terra per far sì che la testa agisca a livello tecnico. Il dolore è insopportabile, provo quasi un senso di piacere sapendo che sono oltre il mio limite, provo a spostarmi verso destra e volo. Il legno non ha tenuto semplicemente perché il colpo da me inferto era indeciso, non corretto. L’imbraco e la corda impediscono che finisca a terra, resto appeso e rido, sono felice e nel contempo provo una rabbia quasi dolorosa. Ho ancora le piccozze in mano, sono volate con me. Devo fidarmi del mio materiale, conto su di loro, se non trovo un buon feeling con esso non tento nemmeno certe cose. Aspetto dieci minuti e riparto. Stavolta il dolore compare quasi subito, cerco di spingermi il più in alto possibile, mi accorgo che il volo è vicino e controllo la corda. Nell’impeto di salire non ho recuperato la corda in eccesso e questo equivale ad un volo che potrebbe portarmi quasi a terra! Cerco di scendere tenendo i denti stretti dal dolore degli avambracci. Quando manca quasi mezzo metro il pensiero di saltare giù mi provoca un senso contrastante di sicurezza ma anche di volontà nel non mollare perché manca poco. Tocco terra, sono arrivato. Le piccozze cadono a terra senza che io abbia modo di capire cosa stia succedendo, vedo le mie mani che si chiudono a pugno e cominciano a stringersi senza che io lo voglia. Fa male. Non sono preoccupato, so che solo che ho chiesto troppo da loro.
Gioia onnipotente.
Passato qualche minuto riesco riprendere piena facoltà delle mani ma mi rendo conto che gli avambracci sono ko. E’ arrivata la sera e domani ho intenzione di partecipare ad una gara di snowboard alpinismo e dopo aver preparato il tutto vado a letto, pensieroso.
La sveglia irrompe nuovamente nel mio stato di quasi realtà apparente per farmi scoprire che la vera realtà a volte è spiacevole. Non so cosa sia successo nelle notte ma il mio occhio sinistro nella parte inferiore è gonfio, resta mezzo aperto. Dopo un controllo allo specchio decido per ritornare a letto alla ricerca di continuare quel sogno semi reale. Poco prima di addormentarmi di compiaccio con il mio occhio e alla sottile scusa che mi ha fornito per restare a letto. Mi rialzo con le campane della chiesa e il mio pensiero volge subito alla gara che ho saltato, guardo fuori e vedo che piove, sono contento della scusa dell’occhio. Il w-e è andato, non ho fatto nulla, tranne scrivere queste righe e mi chiedo che senso potrà avere pubblicarlo sul sito. Forse nessuno, come d’altronde non ha senso aspettare un altro w-e. E’ adesso che viviamo, ogni ora, ogni minuto che passa è il nostro w-e. Ogni momento è quello giusto per fare quello che desideriamo, non aspettate il w-e o un ripiego di esso, se siete tra quelli che sanno cosa vogliono non avete nient’altro che farlo.
Ma se siete alla ricerca di uno scopo ogni momento è buono per fare un passo dalla parte giusta. L’importante è non fermarsi e lasciarsi trasportare….
Buona settimana a tutti.

domenica 11 luglio 2010

La conquista del K.O.

Esilarante

Un libro che esce dagli schemi e prende in giro, in modo molto spiritoso, il mondo dell'alpinismo d'alta quota.
Da leggere.

venerdì 9 luglio 2010

Aforismi (tema sessuale)

Woody Allen
È sporco il sesso? Solo se è fatto bene.

Anatole France
Facendone un peccato il Cristianesimo ha fatto molto per il sesso.

Woody Allen
Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma fra le esperienze vuote è una delle migliori.

Antonio Gramsci
In principio era il verbo. No, in principio era il sesso.

Woody Allen
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande.

Woody Allen
La differenza tra l'amore e il sesso, è che il sesso allevia le tensioni e l'amore le provoca.

Woody Allen
Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente!

Friedrich Nietzsche
Queste persone si astengono, è vero: ma la Sensualità, quella cagna, invidiosa e torva, guarda in fuori da tutto ciò che fanno.


giovedì 8 luglio 2010

Che caldo...

Sarà il caldo ma la voglia di scrivere è sempre meno...

Questo non significa però che non mi appunti pensieri o temi che vorrei svolgere e pubblicare!
Manca solo un pò di voglia, tutto qui.

Vi dò una bella idea, salvate l'immagine qui sotto e stampatela, tenetela a portata di mano e all'occorenza esponetela, ogni tanto bisogna farlo.

venerdì 25 giugno 2010

Sotto gli 80...

Non di velocità... di peso!!




Finalmente, lentamente ma inesorabilmente la lancetta della bilancia (anche se è elettronica la bilancia un pò di amarcord mi piace) tende a scendere. 

Dovrebbe scendere sotto i 75, ma dai quasi 85 che ero arrivato mi reputo già molto soddisfatto!

;)


giovedì 24 giugno 2010

Meno male, anche l'Italia se ne è andata!

Fuori.

Fuori dal mondiale.
Fuori di testa tutti, tutti sono diventati dei CT favolosi.
Fuori di melone anche i giocatori di questo mondiale, tutti compresi.

Non sono un tifoso ma per i mondiali faccio uno strappo, di partite ne ho viste quasi 2, quasi perchè alla seconda partita dell'Italia dopo il primo tempo di sono messo a leggere il giornale mentre la tv era accesa sulla partita.

Ero già stufo alla prima partita, questi giocatori strapagati che non appena vengono sfiorati cadono a terra in maniera tanto scenografica che gli stuntman prendono appunti.
I loro lamenti, le loro smorfie e i loro visi così doloranti sono invece oggetto di studio da parte di Holliwood per l'intensità e la veridicità delle espressioni, fa niente se dopo 30 secondi sono esattamente come prima, sono come i bambini che cadono per terra e cominciano a gridare e piangere solo per avere l'attenzione dei genitori perchè in fondo di male non se ne sono fatti, vogliono solo le coccole...

Ben gli stà e questi giocatori milionari, essere battuti dalla Nuova Zelanda (gli All Whites), perchè in effetti sono stati battuti anche se il risultato è stato un pareggio. Alla fine della partita i giocatori degli All Whites (ricordo che tra i giocatori titolari troviamo un rappresentante, un banchiere e un operatore finanziario...) hanno letteralmente esultato per aver pareggiato e tenuto testa ai detentori del titolo mondiale!

Ribadisco che il calcio non è nient'altro che lo sfogo dato dallo Stato alle persone per alienarli la testa, una volta lo facevano nelle arene dei gladiatori, ora negli stadi.


mercoledì 23 giugno 2010

Benvenuto!

Un caloroso benvenuto al nuovo nascituro Ruan Antonio Hrobat DaSilva e un abbraccio alla mia cugina Roberta e al suo compagno Emanuel!

Finalmente dopo tredici giorni dalla data prevista per la nascita ha deciso di uscire dal caldo abbraccio della madre per buttarsi nel "quasi" caldo estivo di questo mondo.
Credo proprio che sia già avanti, considerato com'è fuori e come si stava bene lì dentro ha deciso di fermarsi il più a lungo possibile in quel limbo...
Sarà brutta, sarà vecchia, sarà poco sensibile come battuta ma noi maschietti ci mettiamo 9 mesi ad uscire ma tutta la vita combattiamo per rientrarci...

:P

giovedì 27 maggio 2010

Questa poi...

Riporto il testo ufficiale dal sito dell'ISPESL  www.ispesl.it

--------------------
COMUNICATO STAMPA
ISPESL: l’Istituto non è un “ente inutile”, ma indispensabile per la sicurezza e la salute dei lavoratori italiani. Con il provvedimento del Governo si chiude l’unico Ente di ricerca del Paese.

Nonostante il dimezzamento dei fondi, l’Ispesl è in grado di autofinanziarsi per più del 60% dello stanziamento concesso dallo Stato.

In relazione alle notizie di stampa si apprende che l’Ispesl (Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del Lavoro), unico Ente di ricerca del nostro Paese con vastissime competenze nel settore della prevenzione e della sicurezza dei lavoratori, nell’ambito della manovra finanziaria varata dal Consiglio dei Ministri del 25 maggio, risulterebbe soppresso.
Rimaniamo stupiti dalle notizie della soppressione e della definizione di ente inutile per l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL).
L’etichetta, da alcuni attribuita, all’istituto di “Ente inutile” è offensiva per tutti i lavoratori, oltreché priva di fondamento.
L’Ispesl non solo non è ente inutile, ma nel silenzio del suo trentennale lavoro quotidiano, attraverso l’impegno e il sacrificio delle molteplici professionalità (ingegneri, medici, chimici, fisici, biologi, ecc) pur nella scarsità di mezzi, garantisce un apporto insostituibile di conoscenze, esperienze e formazione al sistema produttivo del nostro Paese nel delicato settore della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, fornendo un know how, patrimonio per l’Italia, apprezzato e riconosciuto non solo in ambito scientifico nazionale e internazionale ma da tutte le organizzazioni datoriali e sindacali.
Se è vero che gli infortuni mortali annui sono diminuiti da 1600 a 1200 (per parlare solo delle cosiddette morti bianche) ciò è ascrivibile anche a tutte le innumerevoli iniziative dell’Ispesl, messe in campo attraverso il suo personale.
L’Ente che soffre dall’anno 2000 una costante e vertiginosa riduzione di fondi, dimezzati nel corso di questi anni, da 110 a 58 milioni di euro, oltre ad un altrettanto drastica riduzione del personale per raggiunti limiti di età (senza possibilità di un fisiologico turn over, per il blocco delle assunzioni), non ha mai ridotto il proprio impegno per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Nonostante ciò l’Istituto si è costantemente adoperato nel corso di questi anni per avere mezzi e disponibilità per esercitare al meglio le proprie funzioni.
L’Istituto ha, infatti, accresciuto e ampliato tutti i possibili servizi che la legge gli consente di fare, riuscendo persino ad incrementare notevolmente le entrate proprie.
L’Istituto oggi è in grado di autofinanziarsi (35 milioni di euro) per più del 60 % dello stanziamento che perviene dallo Stato.
E questo lo si può considerare un “ente inutile”?
Chi si è impegnato e chi si impegna per conto del Governo e delle Autorità territoriali,  per le aree di Taranto, Civitavecchia, Casale Monferrato, ovvero per i gravissimi problemi del terremoto a l’Aquila, in Abruzzo?
Chi è intervenuto per la sicurezza degli insediamenti a rischio di incidente rilevante o degli impianti energetici più complessi?
Chi ha fronteggiato le emergenze nazionali al fianco delle istituzioni territoriali e nazionali (incidente Monte Bianco, nave G. Montari,  Gran Sasso, ThyssenKrupp, camere iperbariche, ecc...)?
Riteniamo in conclusione che non solo l’Ispesl non sia “ente inutile”, ma che sia “utilissimo” per il nostro sistema produttivo che si finanzia per gran parte da solo.
A questo punto sarebbe utile sapere in quale logica e con quali procedure sia stata disposta la “soppressione” dell’Ispesl con lo “scioglimento” nell’Inail.
Aspettiamo una risposta.
Il personale dell’Ispesl ce la chiede. Ce lo chiedono anche i lavoratori e i familiari delle vittime sul lavoro.

--------------

La cosa mi lascia alquanto perplesso e mi fa girare anche un pò le balle....

mercoledì 26 maggio 2010

Fight Club

Ecco un film che merita.

1999, nato da un libro di Chuck Palahniuk dallo stesso titolo, diretto da David Fincher (regista tra l'altro di Seven, Zodiac e Il curioso caso di Benjamin Button)  e distribuito dalla 20th Century Fox.

Il film parla di quanto siamo legati alle cose che acquistiamo e di come esse ci comandano in maniera totale...
La storia parte da una semplice scazzottata e ti mostra come si possa arrivare al punto estremo dalla sovversività.

Una frase dal film, cito per intero:
----------------------------
Tu non sei il tuo lavoro
Tu non sei la quantità di soldi che hai in banca
Non sei l'auto che guidi né il contenuto del tuo portafogli
Non sei i tuoi vestiti di marca
Sei la canticchiante e danzante merda del mondo
----------------------------




Bisogna guardarlo....

domenica 23 maggio 2010

E' una vita che ti aspetto

di Fabio Volo
edizione Mondadori


Un libro leggero ma che ti ricordi di averlo letto.
La descrizione di una vita che potrebbe essere la vostra, a volte quasi coincidente con quella che viviamo.




Il tutto per capire che alla fine si stava cercando solo una cosa...

lunedì 17 maggio 2010

La prima gita DWOP

Spulciando tra i ricordi sono ricomparsi tutta una serie di articoli alcuni pubblicati sul sito dei DWOP altri sul mio vecchio Blog. Ogni tanto ne rianimerò qualcuno, perché alla fine i ricordi servono. 

--------------------------------------------------------
Venerdì 24 dicembre 2004, sono all’incirca le 18, il tempo qui nella bergamasca non è dei migliori e per la testa mi stà già girando da un paio di giorni una certa idea…..  ho la tenda nuova e per forza di cose devo testarla prima di andare sul Rosa a gennaio….  Ma dove?  Quando?  Con chi?… Come con Chi? Ed ecco che l’idea prende forma e dopo vari sms ai membri del Dwop si finisce con “Pizza, carne o tenda?” Dall’altra parte il Tai-tan dopo un breve consulto familiare risponde: “Smettila di drogarti! Tenda ovviamente!” e così ci si ritrova a Costa Serina da me per un briefing pre-partenza (briefing…  oddio… diciamo piuttosto che mentre guardavamo la cartina ci siamo scofanati mezzo chilo di pasta ed una bottiglia di rosso…). 


Si decide di andare sull’Alben consapevoli, e quasi apposta, che prevedono una bella nevicata per la notte. E’ quasi mezzanotte che partiamo da Cornalba e già da subito siamo felici perché le previsioni per una volta coincidono con quanto detto. Di tracce nella neve neanche a parlarne, ottimo e abbondante! Dopo circa tre ore di cammino arriviamo al punto in cui si voleva arrivare non senza alcuni forti dubbi da parte della Obe (ed anche da Tai-tan ma non lo dava a vedere… almeno così voleva far credere…).


Piantiamo le tende soltanto dopo alcune considerazioni sul dove sia meglio aggravando la già precaria pazienza della Obe che stava anche congelando.
Ovviamente nello zaino c’erano tutte le prime materie di sopravvivenza tra cui una bottiglia di spumante ed un panettone artigianale da 2 kg!



Festeggiamenti, congratulazioni, etc  e poi a nanna.
Al mattino, dopo una “sana” dormita, lo spettacolo davanti a noi era quasi irreale… solo le foto possono renderne giustizia.


Salita alla vetta bassa dell’Alben, in solitaria, visto che si era creato un sottile strato di ghiaccio vetrato e i miei soci erano senza ramponi…
E poi?
Discesa rapida verso casa per andare al caldo! 


domenica 16 maggio 2010

Confessioni di un Serial Climber

di  Mark Twight
editore Versante Sud della collana I Rampicanti.


Molti dei pensieri, dei modi di agire, dell'essere un'alpinista qui dentro vengono sviscerati da un punto di vista "alternativo" quasi liberatorio.

Punk, libertà e desiderio di andare contro tutto e tutti.
Questo libro non ha vie di mezzo, o lo ami o lo odi.




E' la mia bibbia.

sabato 15 maggio 2010

Murphologia matrimoniale

Ovviamente è solo per ridere...  ;)


Legge di Fielding
In ogni coppia sposata c'è almeno un idiota.

Estensione di Lorenzo alla legge di Strano
Quando tutto il resto fa fiasco, prova a fare come dice tua moglie.

Osservazione di Simon
Non è detto che tuo marito abbia sempre torto.

Paradosso di Rostand
E' altrettanto difficile vivere con la persona che si ama che amare la persona con cui si vive.

Regole di Baines Johnson per far felice la propria moglie
1. Fatele pensare che potrà fare tutto quello che vuole.
2. Fateglielo fare.

Definizione del Capitano Hatherill
Ci sono due tipi di omicidi: quelli seri e quelli in cui il marito ha soltanto ucciso sua moglie.

Legge dei compagni di letto
Chi russa si addormenta per primo.

Regola di Rostand
Non sentirti in colpa per quello che hai pensato di tua moglie; lei ha pensato molto peggio di te.

Legge di Dorothy Dix
La ragione per cui mariti e mogli non si capiscono è che appartengono a sessi diversi.

Legge di Thoms
La lunghezza di un matrimonio è inversamente proporzionale ai soldi spesi per le nozze.

Osservazione di Nietzsche
Se le coppie sposate non convivessero, i matrimoni felici sarebbero molti di più.

Regola di Socrate
Sposatevi in ogni caso: se vi capita una buona moglie, sarete felici; se ve ne capita una cattiva, diventerete filosofi.

Interrogativo di Emerson
Ciò che Dio ha creato diviso, perché l'uomo dovrebbe unirlo?

La frase alla quale non credere mai
"Certo che ti lascerò dormire la mattina".

Precetto di Pryce-Jones
Quando sei stufo di te stesso, sposati e stufati di qualcun altro.

Legge di Peacock
Il matrimonio può essere come un lago in tempesta, ma il celibato è quasi sempre una pozzanghera di fango.

Legge di Voltaire
Il matrimonio è l'unica avventura aperta ai codardi.

Legge di Zsa Zsa Gabor
Un uomo che non si è ancora sposato è incompleto.Poi è finito.

Monito di Cechov
Se la solitudine ti fa paura, non sposarti.

Osservazione di Swift
Non sappiamo che cosa fanno in Paradiso, ma sappiamo che cosa non fanno: non si sposano.

Osservazione di Briffault
Dal punto di vista biologico, per un uomo e una donna vivere continuativamente insieme è una condizione estremamente innaturale.

Teorema di Goethe
L'amore è una cosa ideale, il matrimonio una cosa reale; non si confonde impunemente il reale con l'ideale.

Credo di Troisi
Non sono contrario al matrimonio, ma trovo che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.

Credo della signorina Greatheart
Non sono contraria al matrimonio, ma mette fine a un sacco di cose alle quali io sono favorevole.

Motto di Mae West
Il matrimonio è una grande istituzione, ma io non sono pronta per un'istituzione.

Motto di Segar
Non sposerei mai un uomo disposto a sposare una donna brutta come me.

Legge di O. Henry
Se gli uomini sapessero come passano il loro tempo le donne quando sono sole, non si sposerebbero.

Teorema di Wilde
Bigamia significa una moglie di troppo. Monogamia anche.

Paradosso di Kierkegaard
Se ti sposi, te ne pentirai.Se non ti sposi, te ne pentirai lo stesso.

Monito di Cechov
Se la solitudine ti fa paura, non sposarti.

Definizione di Bierce
Il matrimonio è una comunità costituita da un padrone, una padrona e due schiavi, il che fa in tutto due persone.

Assioma di Christie
Il miglior marito per qualsiasi donna è un archeologo: più lei invecchia più lui la trova interessante.

Osservazione di Nietzsche
Se le coppie sposate non convivessero, i matrimoni felici sarebbero molti di più.

Legge di Wodehouse
I matrimoni infelici sono tutti colpa dei mariti che hanno un cervello.

Terza Legge di Young
È solo quando inciampi nelle tue scarpe che incominci a mettere a posto le scarpe.

Legge della relatività di Ballance
La lunghezza di 1 minuto dipende dal lato della porta del bagno da cui ti trovi.

Assioma di Twain:
Non c'è modo di scoprire come mai chi russa non si sente russare.

Prima regola di Elinor
Non far sapere a tuo marito che tu sei migliore di lui.

Teorema di Rostand:
Una coppia sposata è bene assortita quando entrambi i coniugi sentono il desiderio di litigare nello stesso momento.

Prima legge di Murphy per le mogli
Se chiedi a tuo marito di comprare cinque case e poi ne aggiungi una all'ultimo momento, lui si dimenticherà due delle prime cinque.

Seconda legge di Murphy per le mogli
Le istantanee che scatti tu a tuo marito sono sempre più lusinghiere di quelle che scatta lui a te.

Terza legge di Murphy per le mogli
 In qualsiasi maniera ti sei messa d'accordo con tuo marito per la divisione dei lavori di casa, i suoi saranno i più facili.

Prima legge di Murphy per i mariti
Se ti capita di incontrare una ex fidanzata, anche con tutta l'innocenza di questo mondo, tua moglie lo saprà prima che tu torni a casa.

Seconda legge di Murphy per i mariti
I regali che fai a tua moglie non sono mai azzeccati quanto i regali che fa il tuo vicino a tua moglie.

Terza legge di Murphy per i mariti
Il guardaroba di tua moglie, si espande fino ad occupare tutti gli armadi disponibili.

venerdì 14 maggio 2010

Army of Two

Titolo realizzato dalla EA Sport che forse non ha avuto grande successo ma che è stato molto apprezzato dal sottoscritto.


La storia parla di due mercenari assoldati per vari compiti e missioni, storia simpatica, grande varietà di armi e buona giocabilità. La parte interessante è la cooperazione necessaria tra i due personaggi (Rio o Salem)che può essere svolta scegliendo se essere uo o l'altro, giocare da solo con il computer come socio oppure con un'altro giocatore simultaneamente.



Oltre ad avermi appassionato come gioco è stato anche la fonte di ispirazione per le maschere in vetroresina che ho prodotto e che usavo durante il periodo in cui giocavo a softair... ma anche questo è un'altro capitolo.






mercoledì 12 maggio 2010

Sensazionale!!!

I terremoti sono causati dalle tette!

Ebbene sì un Ayatollah che non aveva altro da fare che guardare tette tutto il giorno se ne è uscita con questa affermazione.

Il fatto che le donne se ne vadano in giro per il mondo a far vedere le loro protuberanze, più o meno naturali, comporterebbe il rischio di terremoti.
Nella foto possiamo notare una delle possibili donne che ultimamente avrebbero potuto provocare seri danni.




Altri articoli a dimostrazione di ciò li potete trovare nei link seguenti:



consiglio inoltre di iscriversi al gruppo BOOBQUAKE su Facebook così da poter seguire con maggiori ragguagli l'evolversi della favolosa notizia.
Di seguito riporto la foto di una delle iscritte






martedì 11 maggio 2010

1 Maggio 1994

Ok, lo so che arrivo in ritardo.
ma non sono qui a ricordare la festa dei lavoratori, anzi, nessuna festa.
16 anni e 10 giorni fa trovava la morte qui in Italia un grande della Formula 1, Ayrton Senna.



Mi piaceva sia per il suo carattere esplosivo e combattivo in pista sia per il suo impegno nell'aiutare i bambini bisognosi del Brasile.

Un giorno prima moriva anche l'austriaco Roland Ratzenberger, sempre al gran premio di San Marino, Senna aveva nella sua auto una bandiera austriaca che avrebbe aperto alla fine della gara in memoria del compagno pilota. Purtroppo non riuscì mai ad a sventolarla.

lunedì 10 maggio 2010

Negrita - Ho imparato a sognare

e dai... il momento "tranquillo" ci vuole...


Riporto il testo della canzone "Ho imparato a sognare" dei Negrita, tratto dall'album "XXX" del 1997.


---------------------------------------
Ho imparato a sognare,
che non ero bambino
che non ero neanche un' età
Quando un giorno di scuola
mi durava una vita
e il mio mondo finiva un po là
Tra quel prete palloso
che ci dava da fare
e il pallone che andava
come fosse a motore
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava già
Ho imparato a sognare
e ho iniziato a sperare
che chi c'ha avere avrà
ho imparato a sognare
quando un sogno è un cannone,
che se sogni
ne ammazzi metà
Quando inizi a capire
che sei solo e in mutande
quando inizi a capire
che tutto è più grande
C' era chi era incapace a sognare
e chi sognava già

Tra una botta che prendo
e una botta che dò
tra un amico che perdo
e un amico che avrò
che se cado una volta
una volta cadrò
e da terra, da lì m'alzerò

C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò

Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire
che ogni sogno
ti porta più in là
cavalcando aquiloni,
oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là
Quando tutte le scuse,
per giocare son buone
quando tutta la vita
è una bella canzone
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava già

Tra una botta che prendo
e una botta che dò
tra un amico che perdo
e un amico che avrò
che se cado una volta
una volta cadrò
e da terra, da lì m'alzerò

C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò 

domenica 9 maggio 2010

Aforisma

Sembro un bastardo solo perché sono troppo umano per esser ritenuto tale.

venerdì 7 maggio 2010

Come (non) lavorare!

Oggi non vi tedio con scritti o video vari, solo alcune foto di lavoratori con molto ingegno.









Ringrazio il vecchio Foppa per avermi segnalato alcune foto.

ps: la fonte delle foto la trovate in basso a sinistra nelle foto stesse.  ;)

giovedì 6 maggio 2010

Severn Suzuki

Che non è un modello di una moto, ma il nome di una bambina di 12 anni che nel 1992 tenne un discorso alla riunione delle Nazioni Unite svoltosi in Brasile.


Cosa è cambiato?


">

mercoledì 5 maggio 2010

Dexter

Personalmente ho un rapporto con la TV alquanto inesistente, ma solo alcune volte il desiderio di stare una mezz'oretta lì davanti non mi dispiace, ripeto, solo alcune volte. Uno di questi momenti riguarda una serie televisiva di nome Dexter che è proprio il nome del personaggio principale
Dexter è un ematologo della polizia di Miami che ha assistito, quand'era molto piccolo, all'uccisione della madre.
Ritrovato in una pozza di sangue, da un agente della polizia il quale diventerà il suo padre adottivo, Dexter conduce una vita all'insegna del bisogno di vedere e toccare il sangue, di togliere la vita. Grazie all'aiuto del padre riesce ad indirizzare queste sue necessità verso uno scopo, togliere di mezzo i malfattori, fare ciò che la giustizia a volte non riesce.
Detto così potrà sembrare banale ma il suo modus operandi, il suo essere Jekill o Hide e i suoi pensieri risultano molto coinvolgenti e i 40 minuti a episodio scorrono via in un'attimo.
Consigliato, ma non a chi ha paura del sangue....  ;)

martedì 4 maggio 2010

Video istruttivo

Segnalo un bel cortometraggio realizzato dalla Fedearchitetti, rende benissimo l'idea delle realtà che si incontrano oggi in giro.



A volte conviene rinunciare a lavori di responsabilità con certi personaggi, se questa operazione venisse fatta da tutti si eviterebbero molti problemi purtroppo però chi ha intrapreso l'attività di sicurezza come business e non come cultura della sicurezza in queste situazioni ci sguazza.

lunedì 3 maggio 2010

Week End del primo Maggio

Con il sabato preso in pieno dal primo maggio le possibilità erano molteplici, ma per fortuna non ne è stata sfruttata nessuna. Andar in giro con il tempo da schifo che girava era l'ultima delle preoccupazioni. Un pò di "sano" riposo e una bella serata con amici ha concluso degnamente questo sabato festivo. Altro discorso la domenica. Purtroppo la cambusa reclamava rifornimenti e al fine di evitare la ressa siamo arrivati presto presto al  supermercato. Unico neo, come noi anche TANTE altre persone hanno fatto lo stesso ragionamento. Dopo un'ora in mezzo alle corsie c'erano più carrelli che persone, il traffico congestionato mi riportava ai bei tempi delle code in tangenziale est... Finalmente si incomincia a vedere una luce in fondo al tunnel, siamo fuori!
Ok, è tutta esperienza, la prossima volta... idem...
E anche la domenica volge al termine, ma con un'ultimo colpa di coda riusciamo a finire alla grande in compagnia di nuovi amici con la visione di uno splendido spettacolo ad opera delle Body Girls Show, ma di quest'ultime ne parlerò più avanti.  ;)

domenica 2 maggio 2010

Quando i giornalisti esagerano...

Esagerano o è proprio ignoranza?

Riporto dal blog di Attivissimo una breve parte di un articolo che potete leggere interamente qui

-----------------------------
L'autrice della didascalia, Giuditta Mosca, scrive che "Questo fenomeno naturale è stato raramente documentato dall'uomo e avviene grazie alla bassa temperatura dell'acqua che a contatto con l'aria ancora più fredda resta bloccata per pochi secondi, il tempo sufficiente affinché la temperatura proibitiva la solidifichi in blocchi di ghiaccio".

Onde che si ghiacciano a mezz'aria? Si vede che qualcuno ha scambiato 
The Day After Tomorrow per un trattato di climatologia. E dormiva durante le lezioni di chimica e fisica del liceo.

Come se non bastasse, il fenomeno viene descritto come se fosse una prova dell'abbassamento delle temperature mondiali: le immagini, dice 
Repubblica"vengono dal lago di Huron di Mackinaw City, nel Michigan, Stato USA ai confini con il Canada" e sono un "avvenimento naturale di grande fascino fino ad oggi comune solo alle zone polari".


-----------------------------



sabato 1 maggio 2010

E-book

Libri sul computer, bene o male tutti sanno cosa siano ma pochi ne fanno utilizzo.

Personalmente sono riuscito a trovare diversi libri che mi interessavano in questo formato ma non ne sono ancora riuscito a leggerne uno.
Sarà banale ma i principali punti che trovo a sfavore dell'e-book sono dovuti principalmente al fatto che risiedono su di un pc. Non puoi portarlo in giro per il mondo, non si possono sentire tra le dite le pagine, devi leggere sempre seduto alla scrivania davanti ad un monitor, ecc.
Quello che puoi è evidenziare i passaggi che ti interessano, stampare il libro o solo alcune parti.

Per ovviare a questi inconvenienti alcune case hanno sfornato gli e-book reader che risultano un pò più grandi delle dimensioni del fumetto Topolino e sono decisamente versatili. Al loro interno ci possono trovare posto centinaia di libri e la versatilità è notevole. Si va sempre alle solite impostazioni di base, batteria ricaricabile (ennesimo caricabatterie in giro per casa), pennino o touch screen, software dedicato.

Penso che potrà trovare un buon utilizzo e livello scolastico al fine di evitare zaini troppo grossi ed infine si disboscheranno meno polmoni verdi della terra.

Certo che se un e-book potrebbe darti tutto, gps, telefonino, news in tempo reale, internet, ecc allora le cose potrebbero essere viste in un'ottica diversa anche se credo sarebbero sempre in pochi ad utilizzarlo come e-book.....

Alla fine lo considero un buon palliativo se il libro che cerchi non si riesce a trovare ed un volta acquisito lo si stampa. ;)

Sarò un nostalgico ma lo schermo di un pc difficilmente soppianterà il calore di un libro cartaceo.



 

venerdì 30 aprile 2010

Studio Cordata


Ottimo!
è nato, non il pupo, lo studio!


Dopo mesi di gestazione, settimana scorsa si è ufficialmente formato lo Studio Cordata.
Il nome non è del tutto casuale, vuole significare una unione, un vincolo di responsabilità tra me e i miei clienti in cui la fiducia la faccia da padrona. La cordata identifica l'idea di un team, il sapere che la persona all'altro capo della corda stia lavorando con te per lo stesso scopo, la sicurezza.


Perchè in effetti lo Studio Cordata si occupa proprio di sicurezza e salute nei posti di lavoro, prevenzione infortuni.


Tutto quello che una volta veniva chiamata 626 e tanti altre leggi sulla sicurezza è stato riunito sotto un'unico cappello che ora si chiama Decreto 81 (o coso 81 per gli addetti).


La voglia non manca, la passione è crescente e i primi riscontri dal campo sono positivi, mancherebbe giusto qualche altro cliente, ma sono fiducioso.







giovedì 29 aprile 2010

Bioshock 2

Non si può essere sempre perfetti, perciò sono lieto di inaugurare la sezione Xbox relativa a giochi più o meno recenti ai quali ogni tanto dedico un pò di tempo quando riesco a quando proprio ne sento il richiamo per sfogarmi un pò.




Il gioco con cui voglio aprire le danze ha avuto effetti disastrosi, specialmente con la prima uscita, Bioshock.
L'episodio 2 di cui ne ho recentemente provato l'ebrezza è paragonabile tranquillamente al primo, e se consideriamo che il primo è uno dei pochi ad aver avuto un voto di 10 su 10 il risultato è notevole.

Di cosa si tratta? Principalmente uno sparatutto evoluto, i controlli non si limitano al solo sparare, ma anche grazie a numerose trovate, le possibilità di combattimento e tattica sono eccezionali. La storia non banale, le possibilità di intraprendere un sentiero buono o cattivo, le ambientazioni e dir poco sbalorditive e l'interazione con il mondo in cui si gioca portano questo titolo tra i più belli mai giocati sulla Xbox 360.

L'introduzione della possibilità di poter giocare on-line con altri giocatori colma quella lacuna lasciata dal primo episodio.

L'unica pecca è che non esiste la possibilità di tornare indietro a visitare i livelli già superati, a differenza del primo nel quale si poteva girare sempre dappertutto, questo comporta la necessità di dover necessariamente eseguire una scrupolosa ricerca di tutto quello che potrebbe servire in quanto se non viene recuperato l'oggetto è perso se si supera il livello.

A parte questo il mio voto è 10 su 10!




 
 

mercoledì 28 aprile 2010

Erzsébet Báthory

Per la serie che non tutte le donne sono sante.

---------------------------------
Si dice che un giorno, dopo averne schiaffeggiata una, alcune gocce di sangue colarono dal naso di questa sulla mano della contessa. La Báthory notò, in seguito, che in quel punto specifico della mano la sua pelle era ringiovanita. Chiese agli alchimisti delucidazioni. Costoro, pur di compiacerla, si inventarono la storia che raccontava di una giovane vergine il cui sangue aveva avuto effetti analoghi sull'epidermide raggrinzita di un aristocratico. La Báthory, finì con il convincersi che fare abluzioni nel sangue di vergini giovani (in particolare della sua stessa classe sociale), o di berlo, quel sangue, quando queste fossero state particolarmente avvenenti, le avrebbe garantito la giovinezza eterna.
...cut...
Non è mai stato chiarito il numero esatto delle sue vittime, ma dai suoi diari e i suoi appunti emergono 650 nomi accuratamente trascritti. Questo farebbe di lei la più efferata e prolifica serial killer della storia. La sua storia sfuma nella leggenda ed è condita di tradizioni popolari. Erzsébet Báthory è infatti diventata un personaggio di culto dell'immaginario vampiresco, quanto il celebre principe Vlad III Dracula di cui fu anche parente.



---------------------------------


Articolo tratto da Wikipedia a questo indirizzo.


;)



martedì 27 aprile 2010

Corde gemelle

Iniziamo la sezione Libri con un titolo della collana "I Licheni" edito dalla CDA & VIVALDA editori, il titolo è Corde gemelle dei fratelli (gemelli) Francesco & Roberto Dragosei.
Il libro in questione, regalatomi dal buon Will, è una serie di racconti di montagna molto veloci e divertenti.
Per nulla difficile o monotono come libro risulta davvero simpatico, specialmente se si è provato ad arrampicare riconoscersi in tanti episodi risulta immediato. L'aria che si respira in montagna è uguale da sempre su tutte le montagne, possono anche cambiare i personaggi ma lo spirito della gente che calca la vette è sempre lo stesso.

Lo consiglio come lettura veloce non impegantiva, quasi 200 pagine accompagnate da simpatiche e divertenti vignette realizzate dai fratelli stessi che intramezzano i vari racconti.

lunedì 26 aprile 2010

4 Babi in padella

Ovvero quattro rane impanate.

Titolo molto rassicurante, di sicuro non moriamo di fame.
In concomitanza della sagra delle rane in quel San Ponso nel Canavese (TO)  hanno organizzato un simpatico giretto in fuoristrada con road book (in un'altro articolo illustrerò meglio cosa sia)  per un totale di circa 70 km di fuoristrada (livello medio-basso) con circa una ventina di km per i trasferimenti.
La partecipazione di quasi un centinaio di veicoli 4x4 ha reso possibile un gran bel casino sia nella circolazione  che nella "occupazione" dello spazio dedicato al pranzo. Per rendere ancora più interessante la giornata è stata organizzata, praticamente davanti al tendone della sagra, anche una competizione di auto/audio tuning, i quali saranno stati anche loro un centinaio di partecipanti. Aggiungi poi visitatori, amici e parenti, cugini e zii, allegre e simpatiche famigliole in giro alla domenica pomeriggio, il nonno del paese che si lamenta che ai suoi tempi non esisteva tutto sta cagnara si può dire che senza la gestione della protezione civile e vigli del posto che gestivano il traffico il caos sarebbe regnato sovrano.
Compagno d'avventura in questa gita è stato l'ottimo navigatore Luigi (alla sua prima esperienza in fuoristrada e come coopilota) che immedesimatosi subito nella parte ha portato avanti il suo ruolo con meticolisità e precisione senza nemmeno l'ausilio di strumentazione. Bravo!

Alcune foto:


Qualche foto del raduno Tuning...


Il coopilota Luigi alla fine del giro



La Fragolina!

ps: le rane le abbiamo mangiate, non sanno di un granché in verità, quasi un pollo insipido.

;)



domenica 25 aprile 2010

Giornata Mondiale per la sicurezza sul Lavoro

Mercoledì 28 Aprile sarà la data ufficiale per la giornata della sicurezza sul posto di lavoro, molteplici le manifestazioni e le opportunità d'incontro che si terranno nel nostro paese. Patrocinata dall'ILO  (clicca qui per accedere al loro sito) questa giornata non serve solo per prevenire ma anche per commemorare tutti i lavoratori morti o infortunati sul lavoro.
La brochure scaricabile parla anche dei nuovi rischi emergenti, perché non è solo il lavoro a progredire. (segnalo il link di un Dossier in pdf da 42 pagine a cura della ADAPT sui nuovi rischi emergenti)

venerdì 23 aprile 2010

8 su 17 news

Proprio oggi hanno aggiornato il sito relativo alla gara descritta nel post precedente:

www.captrophy.it

giovedì 22 aprile 2010

8 su 17

Ecco il risultato della prima gara del circuito FIF denominato CAP Trophy.
Niente male se venie considerato il fatto che abbiamo perso 2 ore buone per esserci impatanati in una fangaia tremenda e inoltre si ammette di aver preso un pò troppo alla leggera questa manifestazione.
Alla fine è una gara, una "lotta" contro il tempo.
Nel tempo prestabilito, circa 7-8 ore, bisogna raggiungere e documentare i maggior punti prestabiliti dal comitato di gara. Mi spiego meglio.
All'ultima gara ce ne sono stati forniti 55 di cui 2 obbligatori che forniscono le coordinate di arrivo della manifestazione.
I punti forniti sono sotto forma di coordinate GPS, viene inoltre fornita una mappa della zona e poi via! Ognuno è libero di intraprendere la propria gara secondo i propri criteri, l'importante è raggiungere più punti (Waypoint) nel tempo massimo.
Per aggiungere un pizzico di pepe i Waypoint hanno una scala di difficoltà in base alla loro posizione e alla difficoltà per raggiungerli.
Una volta trovato il punto bisogna trascrivere i dati che vengono rilevati (numero, scritta o altro) e fotografare il punto con all'interno della foto anche il proprio fuoristrada.
Direi comunque che siamo andati bene io e il Golia, mi socio in questa avventura.
La prossima volta però saremo un pò più preparati e agguerriti!

Un sentito GRAZIE a Franca e Davide (organizzatore FIF dell'evento) non solo per lo sbattimento dell'organizzazione ma anche per esserci venuti a toglier dal fango (operazione di 2 ore...) e averci dato la possibilità di continuare con la gara. GRAZIE!

Alcune foto...

   
Il coopilota Golia
    
La partenza
  
Il grande Davide
  
La mitica Franca
 
La fine della gara...

lunedì 1 marzo 2010

Da Wikipedia:
L'incipit è, come dice Traversetti, "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" e questo "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe".
Nel leggere infatti la prima pagina noi non veniamo a conoscenza, ovviamente, di tutto il romanzo, ma ci creiamo dei percorsi mentali lungo i quali orienteremo la nostra lettura.

Perciò ora per restare fedele a quanto sopra dovrei esporre i temi o argomenti che tratterò, definire almeno in linea generale un percorso o tracciato che intendo seguire... cosa assai difficile per me.
Per cui mi invito a lasciar la fantasia libera e aspettatevi di tutto e niente!

Il blog è risorto, il motivo non lo conosco profondamente ma credo sia solo per uno sfogo.

Ci saranno vecchi e nuovi articoli, foto, recensioni varie e alcune collaborazioni. ;)

Dimenticavo, nei miei nuovi scritti mi riferirò sempre a te in modo diretto, non so chi tu sia ma ti rivolgerò sempre la parola in modo diretto, se avrai bisogno di scrivermi non ti permetterò che tu risponda pubblicamente, hai la mia mail, sbambi@dwop.org, usa quella per parlarmi.

Che dire, non so se ho suscitato una qualche emozione in te, spero solo di vederti ancora qui, magari a dire "sentiamo quali altre caxxate dice stavolta!"

;P